In Grecia, la settimana lavorativa è di 6 giorni, mentre il resto dell'UE sta pensando a una settimana lavorativa di 4 giorni.

Molti paesi dell'UE stanno pensando di ridurre l'orario di lavoro, tra cui la Polonia, mentre la Grecia al contrario, dal 1° luglio avrà una settimana lavorativa di 6 giorni. Già nel 2012 tre organizzazioni - la Commissione Europea, la BCE e il FMI - hanno cercato di spingere i greci a implementare questa misura. In Polonia, a parte la Grecia, si lavora di più con una media di 40 ore settimanali. La sinistra propone una settimana lavorativa di 35 ore, con Czarzasty che ha dichiarato durante una conferenza: "Volevo presentare la prima proposta forte della sinistra polacca - una settimana lavorativa di 35 ore. Il lavoro non è l'unica parte della vita", ha annunciato il politico. Ma dov'è il culto del lavoro, dove le persone si arricchiscono con lavoro duro ma intelligente, visto che ogni giorno, ogni ora, ogni minuto svolgiamo qualche attività, lavoro in casa, giardino, lavoro. Si propone invece il reddito di base in cambio di sussidi, aumento del salario minimo. L'interesse per il lavoro diminuisce a favore del reddito di base.
Molti paesi dell'UE stanno pensando di ridurre l'orario di lavoro, tra cui la Polonia, mentre la Grecia al contrario, dal 1° luglio avrà una settimana lavorativa di 6 giorni. Già nel 2012 tre organizzazioni - la Commissione Europea, la BCE e il FMI - hanno cercato di spingere i greci a implementare questa misura. In Polonia, a parte la Grecia, si lavora di più con una media di 40 ore settimanali. La sinistra propone una settimana lavorativa di 35 ore, con Czarzasty che ha dichiarato durante una conferenza: "Volevo presentare la prima proposta forte della sinistra polacca - una settimana lavorativa di 35 ore. Il lavoro non è l'unica parte della vita", ha annunciato il politico. Ma dov'è il culto del lavoro, dove le persone si arricchiscono con lavoro duro ma intelligente, visto che ogni giorno, ogni ora, ogni minuto svolgiamo qualche attività, lavoro in casa, giardino, lavoro. Si propone invece il reddito di base in cambio di sussidi, aumento del salario minimo. L'interesse per il lavoro diminuisce a favore del reddito di base.
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