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Chi governa il mondo?

Consiglio la vostra attenzione al testo del Prof. Piotr Jaroszyński del 2012 Già la semplice formulazione di una domanda del genere può far pensare a uno dei più grandi crimini, ossia promulgare teorie complottiste sulla storia. "Complotto" è quella parola chiave che dovrebbe fermare le nostre ricerche su chi controlla il mondo. E se dovessimo scoprire qualcosa, non osiamo divulgarlo pubblicamente. Se qualcuno osa farlo, sarà condannato all'ostracismo pubblico, considerato una persona disturbata e non seria. Nonostante i molteplici rischi che minacciano i sostenitori delle teorie complottiste sulla storia, vale comunque la pena citare almeno alcuni esempi, dove nel corso degli anni abbiamo potuto rendersi conto che c'era effettivamente un complotto. C'era un complotto tra Russia e Prussia riguardo alle spartizioni della Polonia, poi si unì l'Austria. Non è stato che il caos in Polonia era dovuto ai difetti della nobiltà ubriaca e i nostri generosi vicini si sono impietositi di noi decidendo di aiutarci. Segretamente deliberavano su come prendere il controllo della Polonia con il minor costo possibile, passo dopo passo. Il primo passo era proprio ispirare e mantenere il caos. E ci sono riusciti. E ci hanno fatto digerire una versione ufficiale, che continua ancora oggi. Un altro esempio è il patto Ribbentrop-Molotov firmato il 23 agosto 1939 come parte di un accordo di cooperazione tra Germania e Unione Sovietica. L'accordo era ufficiale, ma il patto, che significava semplicemente la spartizione della Polonia, è stato mantenuto segreto. Questo incontro di così grande portata, che sentiamo ancora oggi, perché a causa di questo patto i Sovietici si sono appropiati di un terzo del territorio della Seconda Repubblica e non ce l'hanno restituito, non era un complotto? E il Tavolo Rotondo, che si presenta ufficialmente come il crollo definitivo del sistema comunista, la vittoria di "Solidarność" e il recupero dell'indipendenza, quando in realtà significava la riorganizzazione del sistema all'interno dell'accordo comunista, permettendo a quest'accordo non solo di mantenere, ma anche di rafforzare e ampliare la propria influenza, che continuiamo a vivere ancora oggi, non era un complotto? Si potrebbero continuare ad elencare esempi all'infinito. Su quali basi sorge la domanda: chi controlla il mondo? Innanzitutto su quella base che la democrazia sta diventando sempre più illusoria. La democrazia, che dovrebbe garantire la sovranità e quindi l'indipendenza delle diverse comunità su scala micro e macro, si riduce solo alla possibilità di voto. Ma ciò che accade prima delle elezioni, durante le elezioni e dopo le elezioni, ha poco a che fare con la democrazia. Prima delle elezioni, non tutti i candidati interessati a candidarsi possono trovarsi sulla lista. C'è qualcuno che decide, anche se l'elettore non sa chi, e il candidato stesso non deve saperlo. La campagna elettorale costa, qualcuno potrebbe sponsorizzare diversi candidati. Durante le elezioni sono possibili imbrogli a tutti i livelli, compresa la trasmissione dei dati via computer. E infine dopo le elezioni i candidati e i partiti politici eletti si dimenticano (?) proprio del loro programma e attuano un programma completamente diverso (o forse un piano?). È stato così con l'AWS, è così con la PO. Da dove proviene questo piano? Forse dall'esterno? Forse da coloro che controllano il mondo? Sarebbe ridicolo indicare chi controlla il mondo con il dito, anche se ci capiteremo per caso. Si sa che la questione è più complessa, che sono coinvolti diversi soggetti, più o meno espliciti. Ecco degli esempi: alla testa di organizzazioni mondiali c'è l'Organizzazione delle Nazioni Unite, che ha le sue agende importanti che includono l'istruzione, la scienza, la cultura (UNESCO - United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization), il commercio e lo sviluppo (UNCTAD - United Nations Conference on Trade and Development), lo sviluppo e la salute dei bambini (UNICEF - United Nations International Children's Emergency Fund), l'aiuto alle aree liberate in Europa e in Asia (UNRRA - United Nations Relief and Rehabilitation Administration), la sanità (WHO - World Health Organization). E anche organizzazioni economiche come la WTO (World Trade Organization), la Banca Mondiale, l'OECD (Organization for Economic Cooperation and Development), il Club di Roma, il Consiglio per le Relazioni Internazionali, il Club Bilderberg e altri. Queste organizzazioni operano a livello internazionale, sovranazionale, mondiale, penetrando nei sistemi legislativi, finanziari, educativi o mediatici, collegando le nazioni oltre la durata della carica di un parlamentare o un presidente. Inoltre, dietro ai nomi altisonanti, possono nascondersi pratiche pericolose. Ad esempio, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nell'interesse della salute delle madri, promuove metodi di "aborto sicuro". Ma il bambino concepito è sicuro in quel momento? Ci sono altre domande di questo tipo. Prima di scoprire chi controlla effettivamente il mondo, è utile rendersi conto chi non contolla il mondo o controlla sempre meno, soprattutto in quei paesi dove possiede il potere legale. La cosa più scioccante è che dietro alla facciata della democrazia si sta verificando una perdita della sovranità naturale dell'uomo e delle nazioni. Eppure proprio quella sovranità dovrebbe essere la più protetta possibile. Governare il mondo ignorando o contro la sovranità dell'uomo e delle nazioni deve diventare prima o poi un governo sul mondo, cioè un governo totalitario. Non possiamo essere d'accordo con un governo del genere, la sovranità non può essere abbandonata. Prof. Piotr Jaroszyński Preside della cattedra di filosofia presso l'Università Cattolica di Lublino.
Consiglio la vostra attenzione al testo del Prof. Piotr Jaroszyński del 2012 Già la semplice formulazione di una domanda del genere può far pensare a uno dei più grandi crimini, ossia promulgare teorie complottiste sulla storia. "Complotto" è quella parola chiave che dovrebbe fermare le nostre ricerche su chi controlla il mondo. E se dovessimo scoprire qualcosa, non osiamo divulgarlo pubblicamente. Se qualcuno osa farlo, sarà condannato all'ostracismo pubblico, considerato una persona disturbata e non seria. Nonostante i molteplici rischi che minacciano i sostenitori delle teorie complottiste sulla storia, vale comunque la pena citare almeno alcuni esempi, dove nel corso degli anni abbiamo potuto rendersi conto che c'era effettivamente un complotto. C'era un complotto tra Russia e Prussia riguardo alle spartizioni della Polonia, poi si unì l'Austria. Non è stato che il caos in Polonia era dovuto ai difetti della nobiltà ubriaca e i nostri generosi vicini si sono impietositi di noi decidendo di aiutarci. Segretamente deliberavano su come prendere il controllo della Polonia con il minor costo possibile, passo dopo passo. Il primo passo era proprio ispirare e mantenere il caos. E ci sono riusciti. E ci hanno fatto digerire una versione ufficiale, che continua ancora oggi. Un altro esempio è il patto Ribbentrop-Molotov firmato il 23 agosto 1939 come parte di un accordo di cooperazione tra Germania e Unione Sovietica. L'accordo era ufficiale, ma il patto, che significava semplicemente la spartizione della Polonia, è stato mantenuto segreto. Questo incontro di così grande portata, che sentiamo ancora oggi, perché a causa di questo patto i Sovietici si sono appropiati di un terzo del territorio della Seconda Repubblica e non ce l'hanno restituito, non era un complotto? E il Tavolo Rotondo, che si presenta ufficialmente come il crollo definitivo del sistema comunista, la vittoria di "Solidarność" e il recupero dell'indipendenza, quando in realtà significava la riorganizzazione del sistema all'interno dell'accordo comunista, permettendo a quest'accordo non solo di mantenere, ma anche di rafforzare e ampliare la propria influenza, che continuiamo a vivere ancora oggi, non era un complotto? Si potrebbero continuare ad elencare esempi all'infinito. Su quali basi sorge la domanda: chi controlla il mondo? Innanzitutto su quella base che la democrazia sta diventando sempre più illusoria. La democrazia, che dovrebbe garantire la sovranità e quindi l'indipendenza delle diverse comunità su scala micro e macro, si riduce solo alla possibilità di voto. Ma ciò che accade prima delle elezioni, durante le elezioni e dopo le elezioni, ha poco a che fare con la democrazia. Prima delle elezioni, non tutti i candidati interessati a candidarsi possono trovarsi sulla lista. C'è qualcuno che decide, anche se l'elettore non sa chi, e il candidato stesso non deve saperlo. La campagna elettorale costa, qualcuno potrebbe sponsorizzare diversi candidati. Durante le elezioni sono possibili imbrogli a tutti i livelli, compresa la trasmissione dei dati via computer. E infine dopo le elezioni i candidati e i partiti politici eletti si dimenticano (?) proprio del loro programma e attuano un programma completamente diverso (o forse un piano?). È stato così con l'AWS, è così con la PO. Da dove proviene questo piano? Forse dall'esterno? Forse da coloro che controllano il mondo? Sarebbe ridicolo indicare chi controlla il mondo con il dito, anche se ci capiteremo per caso. Si sa che la questione è più complessa, che sono coinvolti diversi soggetti, più o meno espliciti. Ecco degli esempi: alla testa di organizzazioni mondiali c'è l'Organizzazione delle Nazioni Unite, che ha le sue agende importanti che includono l'istruzione, la scienza, la cultura (UNESCO - United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization), il commercio e lo sviluppo (UNCTAD - United Nations Conference on Trade and Development), lo sviluppo e la salute dei bambini (UNICEF - United Nations International Children's Emergency Fund), l'aiuto alle aree liberate in Europa e in Asia (UNRRA - United Nations Relief and Rehabilitation Administration), la sanità (WHO - World Health Organization). E anche organizzazioni economiche come la WTO (World Trade Organization), la Banca Mondiale, l'OECD (Organization for Economic Cooperation and Development), il Club di Roma, il Consiglio per le Relazioni Internazionali, il Club Bilderberg e altri. Queste organizzazioni operano a livello internazionale, sovranazionale, mondiale, penetrando nei sistemi legislativi, finanziari, educativi o mediatici, collegando le nazioni oltre la durata della carica di un parlamentare o un presidente. Inoltre, dietro ai nomi altisonanti, possono nascondersi pratiche pericolose. Ad esempio, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nell'interesse della salute delle madri, promuove metodi di "aborto sicuro". Ma il bambino concepito è sicuro in quel momento? Ci sono altre domande di questo tipo. Prima di scoprire chi controlla effettivamente il mondo, è utile rendersi conto chi non contolla il mondo o controlla sempre meno, soprattutto in quei paesi dove possiede il potere legale. La cosa più scioccante è che dietro alla facciata della democrazia si sta verificando una perdita della sovranità naturale dell'uomo e delle nazioni. Eppure proprio quella sovranità dovrebbe essere la più protetta possibile. Governare il mondo ignorando o contro la sovranità dell'uomo e delle nazioni deve diventare prima o poi un governo sul mondo, cioè un governo totalitario. Non possiamo essere d'accordo con un governo del genere, la sovranità non può essere abbandonata. Prof. Piotr Jaroszyński Preside della cattedra di filosofia presso l'Università Cattolica di Lublino.
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