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Aggregati monetari - Analisi della distribuzione
Gli aggregati monetari sono l'insieme delle diverse forme di denaro in circolazione in un determinato paese, che costituiscono la base per l'analisi e il monitoraggio della politica monetaria. La divisione degli aggregati monetari dipende dal grado di liquidità e disponibilità per la società e le banche. La suddivisione di base degli aggregati monetari include tre categorie principali: 1. M0 - base monetaria, ovvero contanti in circolazione e riserve delle banche commerciali presso la banca centrale. 2. M1 - denaro in circolazione, che include contanti in circolazione, depositi di risparmio e conti correnti e altri attivi finanziari correnti detenuti da famiglie e imprese. 3. M2 - denaro più ampio, che include M1 e altri attivi finanziari più liquidi, come titoli a breve termine, obbligazioni governative, depositi a termine e fondi di investimento. Gli aggregati monetari M3 e M4 sono indicatori macroeconomici che si riferiscono a diversi tipi di denaro in circolazione. Possono essere definiti come espressioni del valore del denaro in circolazione e dei depositi bancari. M3 include contanti in circolazione, denaro in depositi a termine, fondi monetari nei conti di risparmio e fondi monetari sui conti correnti. È il più ampio di tutti gli aggregati monetari e include tutte le forme di denaro disponibili per le famiglie e le imprese. M4, d'altra parte, include tutti gli elementi di M3 e aggiuntivamente altre forme di attività finanziarie, come titoli a breve termine, fondi comuni d'investimento o titoli obbligazionari emessi dal settore pubblico. È una definizione ancora più ampia del denaro, che tiene conto anche di altri strumenti finanziari. La divisione degli aggregati monetari è essenziale per analizzare la situazione finanziaria e la politica monetaria di un paese. Un monitoraggio adeguato di questi indicatori consente di misurare la quantità di denaro in circolazione e il suo impatto sull'economia.
Gli aggregati monetari sono l'insieme delle diverse forme di denaro in circolazione in un determinato paese, che costituiscono la base per l'analisi e il monitoraggio della politica monetaria. La divisione degli aggregati monetari dipende dal grado di liquidità e disponibilità per la società e le banche. La suddivisione di base degli aggregati monetari include tre categorie principali: 1. M0 - base monetaria, ovvero contanti in circolazione e riserve delle banche commerciali presso la banca centrale. 2. M1 - denaro in circolazione, che include contanti in circolazione, depositi di risparmio e conti correnti e altri attivi finanziari correnti detenuti da famiglie e imprese. 3. M2 - denaro più ampio, che include M1 e altri attivi finanziari più liquidi, come titoli a breve termine, obbligazioni governative, depositi a termine e fondi di investimento. Gli aggregati monetari M3 e M4 sono indicatori macroeconomici che si riferiscono a diversi tipi di denaro in circolazione. Possono essere definiti come espressioni del valore del denaro in circolazione e dei depositi bancari. M3 include contanti in circolazione, denaro in depositi a termine, fondi monetari nei conti di risparmio e fondi monetari sui conti correnti. È il più ampio di tutti gli aggregati monetari e include tutte le forme di denaro disponibili per le famiglie e le imprese. M4, d'altra parte, include tutti gli elementi di M3 e aggiuntivamente altre forme di attività finanziarie, come titoli a breve termine, fondi comuni d'investimento o titoli obbligazionari emessi dal settore pubblico. È una definizione ancora più ampia del denaro, che tiene conto anche di altri strumenti finanziari. La divisione degli aggregati monetari è essenziale per analizzare la situazione finanziaria e la politica monetaria di un paese. Un monitoraggio adeguato di questi indicatori consente di misurare la quantità di denaro in circolazione e il suo impatto sull'economia.
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